Punta Sbaron

Escursione da Condove

Quota arrivo: 2223 m
Quota partenza: 1410 m
Dislivello: 850 m
Difficoltà: E
KM totali: 16 km
Partenza: Prato del Rio

L’escursione che sale alla cima della Punta Sbaron parte da Prato del Rio (una frazione di Condove, in Valle di Susa) e si sviluppa lungo la strada sterrata che conduce al Truc Muandette, da lì ci si può inerpicare lungo un sentiero fino alla vetta della Punta Sbaron.
Per la prima parte dell’itinerario si può fare riferimento alla descrizione del percorso per il Truc Muandette, si tratta di un percorso interamente su sterrato che permette di compiere un viaggio alla scoperta del lato rurale della Valle di Susa tra alpeggi malghe e uno splendido panorama sulle montagne della zona con vista fino al Monviso.
In prossimità del pianoro antistante alla costruzione posta in cima al Truc Muandette, invece di svoltare a sinistra, lasciare lo sterrato dalla parte opposta e intraprendere il sentiero che sale in direzione della Punta Sbaron. L’imbocco del percorso è ben segnalato, ma dopo poco le tracce si fanno un po’ più confuse e si può rischiare di iniziare a ridiscendere per uno dei sentieri che probabilmente è percorso dai pastori e le loro mandrie. Tenersi invece, il più possibile lungo la cresta della montagna, orientarsi su questi pendii non è comunque arduo, al massimo si può faticare un’attimo di più e, tagliando nei prati, ritrovare il sentiero.
La parte sommitale della montagna si presenta come un panoramico cammino in cresta che porta ad una targa in legno ed una croce che segnano la cima della Punta Sbaron.
Dalla vetta lo sguardo spazia sui pendii e le creste dei monti vicini che all’ora del tramonto diventano sponde da cui fluiscono cascate di luce che disegnano sinuosi profili nelle vallate sottostanti. Scrutando verso le Valli di Lanzo è ben visibile la Bessanese, mentre volgendosi verso la Valle d’Aosta si possono scorgere le cime del Massiccio del Monte Rosa tra cui i lontani profili di Castore e Polluce. Ovunque si volge lo sguardo si possono notare e ammirare cime molto significative per il territorio dal Monviso al Rocciamelone, così come la sottostante Sacra di San Michele e il lontano 4000 francese Barre des Écrins.