Monte Ciabergia

Escursione da Colle Braida (anello per Prese dei Rossi)

Quota arrivo: 1179 m
Quota partenza: 1008 m
Dislivello: 190 m
Difficoltà: E
KM totali: 4,1 km
Partenza: Colle Braida

L'escursione al Monte Ciabergia parte dal Colle Braida, raggiungibile velocemente da Torino passando per Avigliana e seguendo le indicazioni per la Sacra di San Michele oppure salendo da Giaveno e passando per Valgioie.
Lasciata l'auto nell'ampio piazzale si intraprende la carreggiata che sale a destra (in direzione Valle di Susa) a fianco ad una chiesetta, svoltare a destra e dopo pochi passi l'asfalto termina e si imbocca un sentiero che parte inizialmente ripido, uno dei pochi tratti di questo tipo. Dopo poco infatti si inizia ad attraversare il bosco, qui la traccia da seguire è meno evidente, ma camminare tra gli alberi non presenta insidie, il terreno è molto regolare, si consiglia di visionare la traccia GPS in questa pagina per avere in mente il percorso da seguire e la direzione per la cima. Proseguendo in salita verso Est si raggiunge un colletto da cui iniziare a salire verso Sud, in direzione della cima del Monte Ciabergia, il sentinero è ora più evidente e conduce in non molto tempo alla vetta dove è collocata una struttura con simboli e scritte religiose.
Il panorama è coperto in parte dalla vegetazione, si vedono il Rocciamelone e le montagne della Val di Susa fino al Musinè, i sottostanti laghi di Avigliana, la pianura e la collina di Torino fino a spaziare sulle montagne della provincia di Cuneo.
Per la discesa si può seguire un percorso ad anello che tocca Prese dei Rossi dove è possibile visitare un sito archeologico a cielo aperto. Scendere dalla cima del Monte Ciabergia dal sentiero percorso in salita fino a raggiungere il colletto descritto prima, da qui la traccia risulta veramente poco evidente, a tratti assente, ma dal tratto sommitale dell'escursione si possono già vedere le casette di Prese dei Rossi quindi risulta facile trovare la direzione. Inoltre scendendo alla propria destra si andrà a incrociare una strada che sale da Mondoprato, quindi anche senza un percorso evidente si può scendere sul pendio boscoso. Si consiglia di visionare la traccia GPS per questo tratto e di decidere a seconda della stagione e dello stato della vegetazione il tragitto più conveniente.
Finito questo breve tratto si arriva ad un primo gruppo di case, da qui si ha un bel panorama sulle montagne sottostanti, arrivando alle case si sale sulla sinistra (vicino a una fontanella) su un sentiero che in pochi metri porta a Prese Rossi. Superate le case ormai su sterratto si raggiunge in breve il Colle Braida con una visione dall'alto della Sacra di San Michele tra la vegetazione.
Appena superato Prese dei Rossi, subito dopo l'area con le panchine, sulla destra si estende un prato (con una macchina agricola in disuso), in fondo a questo prato si vedono delle pietre verticali che emergono dal terreno. Si tratta di un sito archeologico con reperti di epoca preistorica. Si raggiunge con pochi passi dallo sterrato e si può ammirare una serie di menhir eretti in cerchio a formare un "Cromlech" usato nell'antichità per osservare le stelle, il più famoso e completo osseratorio astronomico di questo tipo è quello di Stonehenge in Inghilterra. Molto affascinante da vedere, anche se sono rimaste poche lastre, risulta ugualmente suggestivo fermarsi a pensare alla loro lunghissima storia. Il luogo, che non è ben segnalato ma comunque risulta facilmente raggiungibile come si è visto, prende il nome di Ara megalitica di Cima Castiglione ed è vicino alla Via Sacra in direzione del Colle della Croce Nera.
Seppur si tratti di una passeggiata abbastanza breve è veramente un'escursione molto ricca di diversità e di luoghi interessanti, si consiglia di andare nelle mezze stagioni per trovare una vegetazione non troppo ricca. Percorsa alla fine dell'inverno offre una piacevole camminata sul soffice manto di foglie del sottobosco e nella parte sommitale del Monte Ciabergia si può ancora trovare la neve che scricchiola sotto i propri passi.